Le cose che non sai (ma dovresti) sulla ristrutturazione del bagno

Hai sfogliato riviste, preso spunti su Pinterest, sbirciato i bagni di amici e parenti, ti sei informato sulle agevolazioni, hai in mano diversi preventivi e ora sei pronto per iniziare i lavori di ristrutturazione del tuo bagno?

Fermati un attimo! Prima di iniziare questo delicato intervento edilizio ci sono alcuni aspetti che forse non hai considerato (o a cui forse hai dato poca attenzione) che potrebbero essere causa di contrattempi indesiderati.

1 – Sei in regola con le normative?

Il rifacimento del bagno, come tutti i lavori di manutenzione straordinaria, deve rispettare le norme in campo edilizio. In linea generale non servono particolari autorizzazioni per procedere ai lavori se non l’inoltro della C.I.L.A. (comunicazione inizio lavori asseverata), indispensabile per accedere alle detrazioni fiscali del bonus ristrutturazioni.
Se gli interventi riguardano i muri e/o comportano variazioni alla planimetria della casa occorre rispettare le normative comunali, regionali e nazionali in materia. Queste disciplinano, tra l’altro, le dimensioni minime di un bagno piccolo oltre alla progettazione e realizzazione degli impianti idrici ed elettrici.

2 – I nuovi sanitari sono compatibili con gli impianti esistenti?

Se vuoi sostituire i vecchi sanitari a terra e vuoi limitare l’intervento devi scegliere nuovi elementi compatibili con gli attacchi esistenti. Ad oggi esistono diversi modelli di sanitari di alto design che ti permettono in poco tempo e con costi contenuti di dare nuova vita al tuo bagno.
Lo stesso vale per il mobile da bagno e il box doccia.

3 – Hai valutato bene lo spostamento dei sanitari?

Se desideri spostare la posizione dei sanitari, devi prestare attenzione alla posizione in cui desideri collocarli.
I sanitari devono essere facilmente accessibili e sufficientemente distanziati tra loro. Devi tener conto anche della posizione della colonna di scarico e delle pendenze minime degli scarichi. Se ci si sposta troppo dalla colonna si corre il rischio di avere una ventilazione insufficiente (con la conseguenza di cattivi odori dagli scarichi. Se il massetto non è abbastanza alto sarà necessario realizzare un gradino in modo da permettere una corretta defluizione delle acque. 

4 – Hai valutato traspirazione e impermeabilizzazione?

Il tuo bagno possiede già le vie di fuga per sfogare vapore acqueo ed aria viziata? Una finestra o un adeguato impianto di ventilazione forzata sono obbligatori per legge. Per prevenire la formazione di muffe è buona pratica applicare alle pareti una tinteggiatura traspirante.

5 – Hai scelto come riscaldare l’ambiente?

L’impianto di riscaldamento incide fortemente sul comfort abitativo del bagno. L’installazione di radiatori tubolari (o scaldasalviette) correttamente dimensionati al posto dei vecchi radiatori sono perfetti per riscaldare non solo l’ambiente ma anche gli asciugamani. Se stai ristrutturando tutto l’impianto di riscaldamento della casa, la soluzione ottimale è invece quella del riscaldamento a pavimento. In questo modo ottimizzi i costi energetici e gli spazi a disposizione.

6 – Hai valutato bene la posa di pavimenti e rivestimenti?

Nei bagni le pareti devono essere rivestite con materiale lavabile e resistente. Talvolta le normative locali stabiliscono anche fino a che altezza è obbligatorio rivestire le superfici verticali. La scelta di pavimenti e rivestimenti per il bagno gioca un ruolo importante sia a livello estetico che di praticità dello stesso. Lasciati consigliare dai professionisti che sapranno individuare le soluzioni più adatte in base alle tue esigenze.

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